Un giorno, il nostro call center è stato sorpreso da una chiamata di assistenza che ha scosso tutto il reparto.
“Ho perso tutti i miei dati su iCloud, compresi i backup, ma non ho fatto nulla che potesse causare questa perdita. Non ho altri backup e tutti i miei documenti di lavoro erano lì. E per di più, l’assicurazione informatica che ho pensato mi proteggesse da questi incidenti ha rifiutato di intervenire, dicendo che non rispondono di un danno sicuramente causato da mia incuranza. Vi prego, aiutatemi.”
Uno dei nostri consulenti ha immediatamente contattato il cliente per approfondire la situazione e ottenere ulteriori dettagli, al fine di affrontare il problema con tutti gli elementi necessari.
Riassumendo:
– Il cliente accedeva normalmente a iCloud con il suo account personale, noto solo a lui.
– Utilizzava una Strong Password (molto avvedutamente).
– Non ha riscontrato alcun segno di attacco informatico al suo Mac o ai suoi account.
– I dati sono scomparsi senza lasciare traccia. Erano lì la sera precedente e spariti la mattina successiva.
– Non aveva eseguito altri backup (ainoi era stato bravissimo per l’uso della strong password ma molto meno per il Backup).
Nessuna paura! Si rende necessario un approfondimento analitico dei file di log del Mac e dell’account iCloud.
Anche dopo l’analisi dei singoli file di log e dell’account da parte del reparto tecnico, non è emerso nulla. I file se ne erano andati da soli “sulle loro gambe”, e per giunta senza neppure salutare!!!.
È qui che entra in gioco l’esperienza dei consulenti iProtector. Con oltre 20 anni di di collaborazioni con governi, forze dell’ordine, studi legali, aziende e privati, i consulenti iProtector hanno affrontato praticamente ogni tipo di situazione.
Dopo una ricerca dettagliata, abbiamo scoperto che la stessa Apple avvisa gli utenti di possibili cancellazioni incontrollate di dati e che, in questi casi, non si assume nessuna responsabilità per i danni.
Ma il cliente aveva stipulato un’assicurazione apposita proprio per coprire tali inconvenienti e, considerate le circostanze, l’assicurazione non poteva negare il rimborso al cliente che chiaramente non aveva colpa nell’accaduto.
La relazione tecnica di iProtector ha fornito tutti i dettagli necessari, utilizzando apparecchiature e procedure digital forensics impeccabili dal punto di vista legale e probatorio. La relazione, chiara, ordinata e completa, ha dimostrato in modo inequivocabile che il cliente era vittima dell’incidente e non ne era responsabile.
Vi chiederete se l’assicurazione ha rimborsato il cliente come previsto dal contratto. La risposta è sì! Il lavoro accurato e completo svolto non ha lasciato spazio a obiezioni da parte dell’assicurazione, che ha pertanto riconosciuto il giusto rimborso il cliente.
iProtector mette a disposizione la propria competenza per situazioni del genere, pronta ad ascoltarvi e ad aiutarvi nel modo più adatto alle vostre esigenze, sia tecniche che operative.
Non esitate a contattarci.